MEGLIO LO SPAZZOLINO SONICO O IL ROTO-OSCILLANTE?

28 Febbraio 2020
spazzolino sonico o roto oscillante

-scopa o aspirapolvere?-

Ma prima: siamo sicuri che non sia meglio il manuale?

Niente da fare, scopa e aspirapolvere non fanno lo stesso lavoro. Non a parità di tempo.

Sul fatto che lo spazzolino elettrico sia superiore a quello manuale nella rimozione della placca e quindi nella modulazione dei segni dell’infiammazione, non ci sono dubbi o incertezze.

Un po’ come una scopa non pulisce quanto un aspirapolvere.

A parità di tempo, uno spazzolino elettrico, di qualunque tipo, rimuove più placca di uno spazzolino manuale.

Qualsiasi spazzolino elettrico esso sia. Sì, perché esistono diversi tipi di spazzolini elettrici, anche se, quantomeno in Italia, le tecnologie principali sono 2:

  1. Spazzolini sonici (azienda leader: Philips).
  2. Spazzolini roto-oscillanti (azienda leader: Oral-B).

Differenze spazzolino sonico e roto-oscillante.

Gli spazzolini sonici sfruttano la vibrazione e il movimento fluido-dinamico per disgregare la placca. Una delle condizioni indispensabili affinché si generi questo effetto è la presenza di acqua, saliva, o di un dentifricio a base acquosa. La testina degli spazzolini sonici ricalca per forma quella di uno spazzolino manuale.

Gli spazzolini roto-oscillanti hanno una disgregazione di tipo meccanico e rimuovono la placca anche in assenza di un liquido o di un dentifricio. Per sfruttare il movimento roto-oscillante necessitano la testina tonda.

Quale va meglio?

La letteratura ci dice con sicurezza che tutti e due vanno bene. Tutti e due sono più efficaci di uno spazzolino manuale nella rimozione della placca e quindi nel controllo dell’infiammazione. Ma tra i due le maggiori evidenze scientifiche sono a favore del roto-oscillante.

Considerazioni personali.

Il roto-oscillante va bene sempre. E’ facile da usare, non richiede accortezze particolari sulla scelta del dentifricio piuttosto che sulla necessità di avere qualcosa di liquido in bocca.

Il sonico si rivela utile in caso di ortodonzia fissa (apparecchio) e su alcuni tipi di protesi su impianti. Richiede più manualità. E’ pratico da usare in caso di denti allineati. Meno se c’è affollamento o malposizioni. Richiede la presenza di acqua per sviluppare l’effetto fluido dinamico.

Stiamo in ogni caso parlando di una Ferrari e di una Porche. Uno è leggermente superiore all’altro per prestazioni, ma sono entrambe macchine da corsa.


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