COME SCEGLIERE IL FILO INTERDENTALE

10 Maggio 2019
scegliere il filo interdentale

se sei efficace nel rimuovere la placca e non fai danni, è il filo giusto

Qual è il filo migliore?

Non ho trovato una risposta scientifica a questa domanda e allora ho passato in rassegna supermercati e farmacie alla ricerca del mio filo preferito. Ne ho individuate 2 tipologie e infine 2 marche.

Le categorie di fili che ho valutato sono indicativamente 5:

  • Di nylon: cerati e non cerati
  • Monofilamento
  • Multifilamento o bicomponenti
  • Nastri interdentali
  • Fili speciali tra cui i miei amati FLOSS ed EXPANDING.

Ecco svelati i miei fili preferiti: i floss e gli expanding, in particolare l’ORAL B ULTRAFLOSS e il GUM EXPANDING.

Perché ho scelto questi?

Per 4 motivi:

  1. Anche i meno esperti possono utilizzarli minimizzando il rischio di darsi una sciabolata sulla gengiva (rischio molto alto per i principianti che utilizzano fili in nylon). Hanno una consistenza morbida e non sono taglienti.
  2. Superano anche gli spazi interdentali più stretti. Se si rompono i casi sono 3: c’è del tartaro, c’è un’otturazione imprecisa, c’è una carie. Per cui devi andare dall’odontoiatra.
  3. L’expanding a contatto con i fluidi si gonfia e il floss è un lungo filo spugnoso. La consistenza spugnosa assorbe e facilita la rimozione della placca.
  4. Si trovano dappertutto anche nei piccoli supermercati ad un costo che va dai 2,5 ai 4,5 € circa.

L’importante è il risultato.

Può essere che tu non ti ritrovi con ciò che dico. Quello che rappresenta per me il miglior filo può non esserlo per te. L’importante è il risultato finale: rimuovere efficacemente la placca, senza fare danni e possibilmente senza dover recitare l’intero rosario per infilarlo o rimuoverlo. Poi che tu usi l’ultrafloss, l’expanding, il filo da cucito o quello per legare gli arrosti per me va bene se raggiungi il risultato (ho qualche perplessità in questi ultimi due casi) ;).

Tutto ciò anche in considerazione del fatto che la letteratura scientifica è povera di studi che paragonino le diverse tipologie di filo e non ci dà indicazioni chiare sulla scelta.

Ho trovato un solo studio, anche vecchiotto, del 2000, in cui si confrontavano 4 tipologie (nylon cerato, nylon non cerato, multifilamento e nastro) e dalla comparazione non è emersa nessuna sostanziale differenza in termini di efficacia.

Ciò che la letteratura afferma con convinzione è la superiore efficacia di rimozione della placca dello scovolino rispetto al filo, qualora gli spazi ne permettano l’uso.

Ma se tu come me non hai questa fortuna, (perché diciamocelo quanto più pratico comodo e veloce è lo scovolino!) ti consiglio di partire da uno dei due fili interdentali che ti ho indicato. Poi fammi sapere cosa ne pensi!

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