COME PUOI SCONFIGGERE DEFINITIVAMENTE LA MALATTIA PARODONTALE

25 Gennaio 2019
combattere la piorrea

–  Alla fine dell’articolo avrai dei superpoteri, se saprai usarli bene hai vinto  ;)-

Nell’articolo pubblicato la scorsa settimana ti ho raccontato cos’è la malattia parodontale e quanto invalidanti possono essere i suoi effetti. Se non l’hai ancora letto ti consiglio di farlo ora!

Capite dunque le basi della malattia, vediamo come si può prevenire o, se purtroppo si è già manifestata, come possiamo arrestarne la progressione limitandone i danni.

La predisposizione o ce l’abbiamo o non ce l’abbiamo, è questione di suscettibilità, ha un’impronta genetica: immodificabile. Non ci possiamo far niente. Ma esserne predisposti non è una condizione sufficiente affinchè la malattia concretamente si sviluppi; è necessaria la presenza dei batteri cattivi cosiddetti parodontopatogeni, specie batteriche specifiche, che innescano la distruzione dell’osso.

La malattia parodontale comincia sempre e solo per accumulo di placca.

Poi possono aggiungersi, aggravandola, fattori come fumo, diabete, farmaci ecc. Tuttavia, da soli, questi elementi non sono sufficienti a scatenare la malattia.

Quindi cosa possiamo fare per evitare che si sviluppi?

Semplicemente agire sull’unica conditio sine qua non, sull’unico fattore indispensabile per il manifestarsi oltrechè per il progredire della malattia: la placca.

La placca racchiude tutti quei batteri di cui ti parlavo prima, ai quali possiamo dichiarare guerra non dando loro il tempo di creare il danno, di far partire tutta quella catena di eventi che si concludono con la distruzione del supporto.

Indispensabile è dunque un’ottima pulizia quotidiana, con spazzolino e filo o scovolino, che rimuova efficacemente tutti i depositi di placca. Essa richiede indubbiamente un po’ di dedizione, pazienza e molta costanza, ma riserva grandi risultati.

Da tenere poi presente che il fumo anche qui mette il suo zampino diabolico: influisce in maniera importante sul processo di guarigione, seleziona specie batteriche più virulente, ecc, te ne parlerò più dettagliatamente in seguito, nel frattempo valuta anche questa possibilità per smettere di fumare. Sarà un altro scacco matto alla malattia parodontale.

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P.S. Ovviamente è indispensabile rivolgersi al proprio igienista dentale per la seduta di igiene e la valutazione dello stato del supporto, ma una volta uscito dallo studio spetta a te mettere in atto quotidianamente i comportamenti corretti per tenere a freno la malattia.

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